Incomincio l'intervista porgendo al manager i più sinceri complimenti personali e dello staff per i risultati raggiunti in queste ultime stagioni.
1) Quali sono gli obiettivi stagioni di mellack per questa stagione?
Mi piacerebbe poter rispondere che l'obiettivo stagionale è lo scudetto, ma purtroppo non posso farlo. Questa promozione in serie 1 rappresenta la fine di un ciclo: da qui dovrà nascere un nuovo progetto orientato a consolidare la nostra presenza nei piani alti di GoalUnited. Insomma, la retrocessione è messa ampiamente in conto ma certo è che proveremo a toglierci qualche soddisfazione.
2) Una cavalcata perfetta ti ha portato in serie 1, ma in pochi conoscevano la tua squadra , descrivi brevemente su cosa si basa l'abilità di un manager che sale in serie 1 con una strenght inferiore al 100 .
...e aggiungerei, con il minor numero di partite disputate. Direi che alla base di tutto c'è il progetto, e poi la perseveranza . Quando misi le basi di questa squadra sapevo che sarebbe stata lunga e difficile, e sapevo anche quanto mi sarebbe potuto “convenire” fare altre scelte. Ma io avevo un progetto: quei ragazzi in serie uno. Dopo di questo vengono conoscenza globale e particolareggiata del gioco, studio della partita ed un po' di buona sorte.
3) Parecchi manager italiani affidano le chiavi dell'attacco ad un giocatore dotato di talento punizioni, invece il tuo Giancristofari sembra non averne bisogno! 183 partite 155 goal pensi possa vincere la classifica capocannonieri?
Eh si, bello il talento punizioni... ma quando ho il fiuto del gol non mi lamento. E poi Daniele le sue punizioni le ha sempre segnate...come i tifosi di Saldoria ricordano bene. Per quanto riguarda la classifica cannonieri, non credo la vincerà. Anche perché quest'anno il suo lavoro sarà più duro e lui dovrà giocare per la squadra.
4) La tua squadra insieme ad A.C. T.U.A. era la più voluta dai manager della serie A , per motivi differenti (strenght bassa la tua e tattica di gioco strana dell' altra squadra) sermbravate all' apparenza probabilmente ottime squadre "materasso". Pensi che abbiano cambiato idea dopo la prima giornata?
Si, penso proprio di si. Soprattutto per quanto riguarda A.C. T.U.A., squadra dal grosso potenziale.
5) Visionando la tua rosa si nota facilmente che dedichi tanto tempo anche alla panchina, tutti giocatori abbastanza forti per poter sostituire in maniera più che dignitosa i titolari in qualsiasi momento, pensi sia anche questo uno dei motivi ad aver trascinato ebola fin qui?
Beh, è chiaro che avere diverse opzioni di moduli e poter sostituire degnamente i titolari è fondamentale. E' vero che cosi facendo è molto più difficile fare le fabbriche. A quanto pare però, è molto più facile vincere i campionati.
6) Il nome dei tifosi "H1N1" , il nome dello stadio "Virus Arena", lo stemma della società un "teschio piratesco", il nome della società "Ebola" (virus che causa febbre emorragica, spesso fatale per l'uomo) insomma 4 indizi fanno più di una prova, possiamo sintentizzare il tutto in "distruzione per tutti gli avversari di Ebola" ?
eheh.... in realtà il nome Ebola deriva da vecchie esperienze di gioco (vedi Ogame) dove la distruzione era il pane quotidiano... In questo caso parlerei più che altro di stimolo per le difese immunitarie....diciamo che per molti incontrare l'Ebola è stato come prendere gli orecchioni o il morbillo. Per quanto riguarda la nostra bandiera essa rappresenta la nostra strada, che è libera e corsara.
7)Nella prima partita di campionato erano ben 5 i gicatori provenienti dalla lontana primavera, segno di un progetto lungo che finalmente sta dando i suoi frutti, pensi ci siano altri giocatori della tua ex primavera in grado di essere lanciati in una difficile serie 1 come quella attuale? Secondo te come mai altri manager fanno difficoltà a portare in alto un progetto simile?
Il primo lo avete già visto in campo. ...e direi che non si è comportato male. Per il resto, stiamo lavorando. Gestire le giovanili è impresa non semplice, forse la parte più affascinante del gioco. Ed è chiaro che quando cominciai, mi è stato più semplice mettere in campo i giovani visto che partivo dalle retrovie. Oggi è molto diverso, ma ripeto, stiamo lavorando.
8) Scavando nella tua passata stagione è stato difficile trovare errori tattici o sconfitte clamorose, tuttavia una forse ti è sfuggita di mano, stiamo parlando dell'ottavo turno di coppa nazionale perso contro una squadra di 4 serie nelle mura per altro della tua Virus Arena. Pensi che questa stagione la tua squadra con meno distrazioni possa ambire anche ad importanti traguardi in coppa nazionale?
Quella partita la giocai pensando soprattutto al campionato. E devo dire che il risultato in campionato ripagò ampiamente l'amarezza di coppa. Vincere la coppa è un obiettivo che vale tanto quanto la scudetto. Non credo che possa essere questo l'anno...ma intanto giochiamo, partita dopo partita.
Lo staff del blog ringrazia il manager Mellack per la disponibilità e la partecipazione a questa intervista e gli augura tanta fortuna nel raggiungimento dei proprio obiettivi.
Intervista realizzata da MatteoMagno
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