-Un saluto a tutti e bentornati alla rubrica delle interviste! Quest'oggi abbiamo il piacere di conoscere il manager del Partick Maska, compagine neopromossa in Serie 1.
Ciao a tutti i lettori e soprattutto alle lettrici (sicuramente numerosissime)…
-Bene, dal nick capiamo che ti chiami Jacopo, ma presentati ai lettori, cosa fai nella vita? Hobby ed interessi?
Come hai intuito mi chiamo Jacopo, vivo e lavoro a Firenze, di hobby ne ho diversi… a parte GU e qualche altro gioco di calco manageriale sono appassionato di calcio, (ovviamente tifo per la Fiorentina) e gioco a calcio a 5. Al di fuori dell’ambito pallonaro ho altri interessi come l’arte, il cinema etc.
-Ormai sappiamo che GU è all'ultima stagione, ed immaginiamo cosa significhi prendere parte all'ultima stagione di questo gioco bellissimo. Ma cosa si prova a chiudere la propria avventura in Serie 1?
Da un lato c’è la soddisfazione essere arrivato fino alla serie A, dall’altro c’è un po’ di rammarico per non avere il tempo di completare il progetto di squadra che avevo in mente.
-Forse la vittoria contro il Real Calcata per 3-2 è stata una di quelle vittorie che danno quasi un senso ad una stagione, battere i campionissimi di questa serie da oltre un anno solare è motivo d'orgoglio, dico bene?
Il Real è una squadra eccellente e riuscire a strappare i 3 punti contro certe squadre è sempre una bella impresa però non credo che si debba dare troppo peso a questo risultato soprattutto se non sarà seguito da altri risultati altrettanto buoni.
-Continuando il discorso Serie 1, com'è stato il primo approccio dopo queste 3 giornate? Pensi di poter lottare per una salvezza tranquilla?
Considerando che il gioco chiuderà a fine stagione non c’è modo di retrocedere, quindi mi sento tranquillo da quel punto di vista… Scherzi a parte penso di poter evitare la zona rossa anche se ci sarà da lottare fino alla fine.
-Cosa pensi in generale dei tuoi colleghi manager di Serie 1? Chi vedi meglio e chi peggio?
Probabilmente i favoriti sono i soliti delle passate stagioni però io mi aspetto un campionato molto equilibrato e credo che ci siano almeno 4 o 5 squadre che possono dire la loro per i primissimi posti.
-Sabato te la vedrai con la capolista, Spurn Football Club, in trasferta. Sarà un ostacolo molto duro. Hai già idee sul come affrontare questa sfida?
Qualche idea già ce l’ho però ancora non ho preparato la partita, spesso decido il sabato mattina…
-Tra la Serie 1 e la Coppa sarà importante gestire bene gli impegni e le priorità, soprattutto questa stagione in cui probabilmente in Coppa sarà battaglia vera e potrebbero esserci grandi sorprese. Come pensi di gestire il doppio impegno?
Sarà dura, l’ideale sarebbe avere una rosa molto lunga ma in Goal United è sempre stato complicato arrivare ad avere tanti “titolari”; spero di pescare qualche avversario abbordabile all’inizio poi penso che man mano che si andrà avanti occorrerà far riposare qualche giocatore il lunedì.
-Facciamo un salto nel passato, la partita, la stagione e l'acquisto che ricordi in particolar modo?
La stagione forse l’ultimo campionato vinto (in 3.7) chiuso con 47 punti dopo una stagione eccezionale e sempre in quella stagione la partita dei playoff contro Pro Patria Et Libertate. Dopo la prima gara degli spareggi (persa 5-3 con Tremila Corone) ero costretto a vincere con almeno due gol di scarto. Al 59° minuto il risultato era ancora di 1 a 1, mentre al 90° il risultato fu di 5 a 1 per il Partick, una partita memorabile.L’acquisto probabilmente Esenbag, preso per 23 milioni, oggi è quasi un quadruplo 100, se avessi avuto più tempo quasi sicuramente sarebbe arrivato a 14 di strenght.
-La domanda a cui avresti voluto rispondere?
Il più grande rammarico? Non esser salito in serie A insieme a Buggiano Kastello, mio amico e allievo.
-Bene, siamo ai saluti. Grazie a Jacopo per la partecipazione ed un saluto a voi lettori!
Ciao a tutti, viva Goal United Classic!
A cura di Tomas991
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