- Un bentrovati a tutti con la rubrica dell'intervista. Oggi siamo in compagnia di Milo, manager di El Milo FC, compagine di Prima Serie!
- Un saluto a tutti i lettori del blog e appassionati di Goalunited Classic, è un piacere vedere che queste attività nate dalla passione di alcuni managers per il gioco durino fino alla fine.
- Bene Milo..io ti conosco, ma fatti conoscere ai lettori. Chi sei, cosa fai nella vita, i tuoi hobby?
- Buongiorno a tutti, il mio vero nome è Massimiliano, Milo è il soprannome con cui tutti mi conoscono, e che mi porto dietro dal primo anno di superiori. Sono di Pordenone, ho 33 anni (classe 1981), nella vita faccio il conducente di autobus di linea. Hobby particolari non ne ho, più che altro nel mio tempo libero cerco la compagnia degli amici, che sono le persone veramente importanti nella vita.
- Ultima stagione per GU, e chiudi in bellezza in Prima Serie. Campionato tranquillo ma per il 2° posto siete un po' tutti vicini, dico bene?
- Chiudere l'esperienza di gioco su GU partecipando alla massima serie nazionale è per me una grande soddisfazione, d'altronde non ho mai nascosto che il mio obiettivo fosse quello di arrivare lì. Al giro di boa occupiamo la seconda posizione in solitaria e con il nostro Firth in testa alla classifica marcatori, risultati che non mi sarei mai aspettato ad inizio stagione. Però tutto può cambiare in maniera repentina, la classifica è corta ,bastano un paio di partite storte e si passa dalla lotta per il secondo posto a quella per la salvezza. E' impossibile fare previsioni per il finale.
- Calcata anche questa stagione sembra avere qualcosa in più, chiuderà con l'ennesimo scudetto o pensi che sia alla lunga qualcuno possa scalfire la sua leadership?
- A dire il vero, Calcata è già da qualche stagione che dimostra di avere qualcosa in più degli altri. Ha già accumulato un discreto vantaggio sul resto del gruppo, e credo che anche quest'anno chiuderà al primo posto, a meno di qualche colpo di sfortuna che può sempre capitare.
- Nella partita di sabato scorso, eri di fronte a Spurn, una partita ostica ed equilibrata, ma alla fine hai avuto la meglio.
- Si, è andata molto bene, contro Spurn abbiamo portato a casa la prima vittoria esterna della nostra esperienza in serie 1, e i punti esterni sono sempre pesantissimi. Gara molto equilibrata, condizionata dall'infortunio al 44° del forte CC Toll, la sua uscita di scena (con contestuale ingresso di un giovane esordiente) ha certamente inciso molto, noi siamo stati bravi ad approfittarne e a capitalizzare al massimo, cosa che non era comunque per niente facile. E' la riprova di quel che dicevo poco fa, basta un colpo di sfortuna e tutto può cambiare.
- La squadra resterà questa fino alla fine oppure hai qualche colpo per i tifosi?
- Penso proprio che la squadra rimarrà questa fino alla fine, non ho in programma alcun colpo di mercato. La serie 1 se la giocheranno quelli che se la sono conquistata sul campo.
- Passiamo agli amarcord: il giocatore, la partita e la stagione che ricordi particolarmente?
- Come giocatore, ne scelgo uno che può sembrare inaspettato, e cioè il nostro terzino destro Rainaldi. Ha esordito in prima squadra nella stagione 11, ad oggi conta 262 presenze con la maglia della El Milo FC. Sempre con noi, dall'inferno della serie 6 fino all'olimpo della massima serie. E'la nostra bandiera. La partita che ricordo particolarmente è, stranamente, una partita non ufficiale: parlo della finale della Flash Cup 44 vinta 3-2 contro Atomika (non ancora rifondata). Affrontavo una delle migliori squadre italiane, gara equilibrata, e contro ogni pronostico l'abbiamo vinta noi. Quello è stato il momento in cui mi sono reso conto che la mia squadra era pronta per salire in serie 1, e che l'obiettivo che inseguivo da sempre era a portata di mano. La stagione che mi ha più colpito è stata la mia prima in serie 2.2: per la prima volta avevo in girone dei forumisti, e quindi oltre alle partite c'era anche un vero e proprio dialogo, ho vissuto il gioco in maniera diversa da prima.
- Il miglior manager su GU, quello più sfortunato, quello più nabbo e il più simpatico?
- Beh, è quasi d'obbligo dire Giangiskan, d'altronde come può il dominatore delle ultime stagioni non essere il miglior manager? Ha creato una squadra molto efficiente, per lui parlano i risultati. Il più sfortunato? Beh...io!! Ho passato stagioni intere a lamentarmi al riguardo, concedetemelo. Scherzi a parte, la sfortuna su GU è ciclica, magari si accanisce in una stagione e poi la stagione successiva va tutto bene. Credo che, alla fine dei conti, nessuno possa dirsi particolarmente sfortunato. Il più nabbo invece direi Haku, per come è riuscito a non salire in serie 1 nelle ultime 2 stagioni: prima perdendo i playoffs dove si presentava da campione di serie, poi per come se li è fatti soffiare all'ultima giornata. Anche per lui, come per Giangi, parlano i risultati. Sul più simpatico non mi esprimo, ci sono diversi managers con cui mi trovo bene e non voglio far torto a nessuno citando uno piuttosto che l'altro.
- La domanda che avresti voluto ricevere?
- Qual'è il segreto del tuo successo?
- La pianificazione. Il mio approccio a GU è molto meticoloso, mi piace soppesare le cose senza lasciare nulla al caso. Bilancio in ordine, squadra competitiva, panchina all'altezza: ingredienti fondamentali per una squadra di successo, tutti frutto di un'attenta pianificazione a lungo termine. Penso sia quello il mio merito principale.
- La pianificazione. Il mio approccio a GU è molto meticoloso, mi piace soppesare le cose senza lasciare nulla al caso. Bilancio in ordine, squadra competitiva, panchina all'altezza: ingredienti fondamentali per una squadra di successo, tutti frutto di un'attenta pianificazione a lungo termine. Penso sia quello il mio merito principale.
- Bene Milo, siamo ai saluti. Ti ringrazio per la disponibilità e ti faccio l'in bocca al lupo per un finale di stagione alla grande!
- Grazie a te dell'intervista Tom, speriamo di ripetere anche al ritorno quanto di buono fatto all'andata, e chiudere in bellezza. Un saluto a tutti.
A cura di Tomas991
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