domenica 2 febbraio 2014

SERIE 1 - 8° GIORNATA

Game Over. Real Win!

Oggi era di scena il match più importante del girone d’andata, al La Calca scendeva in campo il Donia per dirci se il campionato sia già finito o per riaprirlo proprio nella tana del leone. Al solito formidabile e prepotente trenino di Giangiskan, Matteo risponde con lo schema a “fiore” formato da un gambo solido e roccioso capitanato da Dieffenbacher per aprirsi appunto in un bel fiore dove i quattro petali d’attacco sono ampi e pericolosi con Oz a dare la carica giusta ai compagni. Lo schema e la grinta sembrano funzionare tanto che già al secondo minuto di gioco proprio Oz il grande insacca magistralmente una punizione sotto all’incrocio ammutolendo lo stadio intero. Dopo il gol gli ospiti difendono il vantaggio con le unghie e con i denti, regalando diverse punizioni a Cebeci che sembra avere le polveri bagnate. Un immenso Reck, forse alla sua partita d’addio, nel finale di primo tempo salva ben due volte il risultato. Nella ripresa la tensione sale e fioccano gli interventi duri e i cartellini. Cebeci sbaglia ancora e il pubblico esigente di casa inizia a fischiare il nuovo arrivato che non si scompone e all’ennesimo fallo di Alpkokin e Clark pennella la punizione del pareggio, non passano neanche dieci minuti e si ripete segnando il 2-1, stavolta Reck è decisivo in negativo e si capisce che la pensione è vicina, ma il vantaggio dura un attimo e Oz mette un pallone d’oro sulla testa di Neurohr che non può sbagliare. 2-2 e cuore a mille per i 45.000 tifosi allo stadio. Gli ultimi dieci minuti sono al cardiopalma, angolo per calcata e bomba di Kruber 3-2, il Donia pensa a buttarsi all’attacco finale, ma l’arbitro ne ha abbastanza di Alpkokin e delle sue entratacce, lo espelle e in 10 è davvero impossibile dar fastidio al REAL! Finale 3-2, Real Calcata in fuga solitaria, dopo 8 partite ben 22 punti e ben 6 di vantaggio contro la seconda, un campione, nessun rivale. Donia(14) bocciato a metà classifica, il cuore non basta. Doveva approfittarne Street Fighters(16), ma in casa dei Mori Rossoblu(14) la partita si fa subito in salita con Aktug che in venti minuti porta i padroni di casa sul 2-0. Gli ospiti si svegliano solo nel secondo tempo con Probant che accorcia subito e i Mori che a questo punto la mettono sull’agonismo e la grinta, ma la tattica non porta risultato, prima arriva il 2-2 di Lancellotta poi Joss si vendica con l’autore del gol, lo opera beccandosi il secondo giallo. 2-2 che non promuove nessuna delle due formazioni alla lotta per il titolo. A 14 punti troviamo anche Spurn che vince 3-2 in rimonta su Barbaciga, nel finale Fagiano ribalta il risultato. Al sesto posto con 12 punti troviamo i BoD dopo il 6-1 all’Atomika. Grande sfida anche in zona retrocessione, al “Aguias Arena” gli aquilotti di casa ospitavano il Cinisello Bronx(6), per entrambi un’occasione d’oro per portare a casa tre punti che ne valgono 6 in previsione salvezza. In realtà la paura di perdere e la tensione hanno la meglio e la partita risulta avara di occasioni e spettacolo. Succede tutto nel primo tempo: Ausin suona subito la carica al 1’ minuto e al 19’ Kisabacak raddoppia, ma al 26’ accorcia il beniamino di casa Ardemagni, cresciuto proprio sugli spalti dello stadio e a bordo campo. Corella non è in vena e allora il gol arriva dalla difesa, 2-2 proprio prima di rientrare negli spogliatoi. Nella ripresa sono gli ospiti a provarci di più, il Benfica(9) paga una delle più brutte partite di Corella, un ectoplasma e alla fine è pareggio, peccato per entrambe!

A cura di VinceZeman

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