Il treno deraglia ancora!
Giornata davvero avvincente quest’oggi, siamo pieni d’appunti in redazione, i taccuini sono finiti e i telefoni squillano continuamente, non sappiamo da dove iniziare con telecronisti senza voce e presidenti gongolanti o disperati.
E’ doveroso esaltare però un risultato su tutti, quello dell’Aguias Arena che riapre ufficialmente il campionato, si perché il Real Calcata(28) scopre di avere il mal di trasferta e la giornata si trasforma in un incubo. Gli scontri diretti tra gli avversari dovevano favorire Giangiskan e portarlo ancora più vicino al titolo, in realtà dopo i 90’ più brutti del Real Calcata il campionato è ancora tutto da giocare. Nikulo e il Benfica(13) giocano col coltello tra i denti perché ogni punto è un passo verso una difficile salvezza, in settimana la peggior difesa del campionato pesca San Segundo e forse ci voleva davvero un santo per bloccare la capolista. Il solito schema a treno stavolta infatti s’infrange contro le mura di centrocampo del Benfica che schiera il suo miglior undici in modo da murare gli attacchi avversari. La partita non è ricca di emozioni e a giustificare gli ospiti c’è sicuramente l’impegno in coppa, dall’altra parte i padroni di casa ci mettono tutto l’impegno possibile e se la giocano alla pari con l’avversario, la svolta al 41’ Austidillo trova il gol del vantaggio , e l’intervallo non permette al Real una reazione immediata, al rientro dagli spogliatoi passano pochi minuti e la bandiera Barbieri trova il raddoppio 2-0 e lo stadio diventa una bolgia, solo Cebeci prova a raddrizzare la gara, ma il suo gol non basta e al 90’ finisce col Benfica in festa e il presidente Nikulo che festeggia con una dozzina di brasiliane arrivate direttamente da Rio per l’occasione, difficile si riprenda prima di sabato prossimo.
Nikulo non è il solo a festeggiare, i gol del Benfica fanno il giro dei campi con le radioline e interi stadi esplodono incitando Donia e Spurn ( entrambe a 24 punti) alla vittoria per accorciare sulla capolista.
Per il Donia sembra davvero tutto facile contro i Mori(17 ), per gli ospiti si infortuna subito Ademollo, il resto lo fa il possesso palla dei padroni di casa, schiacciante! Al 27’ si accende Neurohr e non si spegne più, per lui un poker che piega Willer e i suoi, finale 5-2.
Ancora più spettacolare la sfida tra Spurn Football Club e Street Fighters 46(16). Entrambe le squadre schierano un offensivo 3-4-3 e il risultato sarà una valanga di gol e tante emozioni. I padroni di casa soffrono l’inizio veemente dei “lottatori” con Probant che svirgola e Ravanelli che sbaglia, ma Correal trova l’eurogol da 25metri e porta in vantaggio i suoi. La difesa però in pochi minuti regala una punizione a Probant e al 31’ il rigore a Bertini. 1-2. Spurn che fa e disfa come vuole, Wietlisbach segna subito il pareggio e regala un po’ di respiro ai tifosi. Pronti via nel secondo tempo e ospiti di nuovo in vantaggio ancora con Bertini. Poi lungo monologo Spurn che ci prova con Fagiano senza successo e ci deve pensare ancora Correal ancora con un grandissimo gol su azione personale da vero fuoriclasse. A questo punto gli ospiti non trovano più sbocchi per il loro gioco e all’89’ arriva il ko, Correal serve a Wietlisbach la palla del 4-3 che lo svizzero insacca mandando in estasi i tifosi. Vittoria meritata per i padroni di casa e situazione sempre più complicata per Lunatiko a +3 dalla zona rossa in pieno fermento perché anche Barbaciga(13) vince 4-1 su Atomika.
Ultimo risultato che merita attenzione è il 2-1 dei BoD(21) in casa del Cinisello(12), due ottimi manager che giocano una partita molto tattica e spigolosa che non regala spettacolo, ma attenzione difensiva e tanto impegno mentale. La tensione si sente e i cartellini fioccano, al 29’ Horcher si trova solo in area contro Ferraresi e non può far altro che commettere fallo: rigore e gol di Paradowska, ma i difensori del Cinisello dov’erano? Il nervosismo sale e l’arbitro è il maggior colpevole. Alla mezz’ora follia di Weitkuhn, che sembra aver perso la testa dopo un battibecco con Ausin lo colpisce con un ceffone al volto ma il gioco prosegue, è incredibile nessuno tra arbitro e guardalinee sembra aver visto nulla. Il rosso non estratto ha condizionato gravemente la gara. Ausin però si prende una bella rivincita pennellando la punizione del pari. Al 58’ Gasparetto non è da meno e segna il 2-1 decisivo. Nell’ultima mezz’ora è il Cinisello ad avere il pallino del gioco provando in tutti i modi a pareggiare, ma senza successo.
A cura di VinceZeman
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