Big-match al Donia, El Milo steso e REAL ora più vicino. Dietro è sempre più bagarre.
Non smette mai di sorprendere questa 1.1. Quando sembrava ormai fatta per il primo posto ed iniziavano a delinearsi le ultime posizioni ecco che arriva la giornata che fa cambiare la prospettiva. La capolista CALCATA perde 2 punti di vantaggio sul Manfre.Donia, ex Donia Magno, a causa del pareggio contro Barbaciga e della vittoria dello stesso Donia nel match contro El Milo FC. Al “La Padela” i padroni di casa giocano bene e mettono subito sotto la capolista grazie alla rete di Campoini. La rete del pareggio di Millet arriva pochi minuti dopo, ma da qui alla fine della prima frazione nessuna delle due squadre spinge prepotentemente sull’acceleratore. Ad inizio ripresa però il CALCATA trova la rete del vantaggio grazie a Mateo, che sfrutta un errore difensivo dei padroni di casa. Il Barbaciga non può perdere per non sprofondare nella zona retrocessione e riesce a trovare la rete del pareggio al 65° con Martone, che si fa espellere 5 minuti dopo e lascia i suoi a difendere il risultato con le unghie e con i denti. Il risultato finale è comunque di 2 – 2, col Barbaciga sempre in bilico ed il CALCATA che, nonostante giochi la finale di coppa mercoledì, è sempre primo anche se vede il suo vantaggio diminuito. A rendere questo finale di campionato interessante ci pensa il Manfre.Donia, che con lo scontro diretto ancora da giocare si avvicina alla testa rifilando un 4 – 2 esterno ad El Milo, ormai fuori dalla lotta scudetto. Özsezer al 4° minuto mette già in chiaro le gerarchie e dopo un primo tempo di controllo arriva pure la rete del raddoppio con Ambrosini. Ad inizio ripresa, sospinti dal proprio pubblico, si fanno sotto gli undici di El Milo, che trovano la rete con Retsch al 62°. Ma è solo un fuoco di paglia perché pochi minuti dopo Druke segna il 3 – 1 ed il solito Oz fa 4 – 1 all’81°. Il goal di Rivera a pochi minuti dal termine serve solo per rendere la pillola meno amara. Si accende ancora di più la lotta per non retrocedere, con 6 squadre in 3 punti, due a 17, due a 16 e due a 14, con tutto quindi ancora da decidere. Le due squadre sopra la linea rossa ad oggi sono i BoD e Spurn che però vivono un sabato opposto. Br@thers of Destruction si impongono con un tennistico 6 – 3 contro il Partick Maska, ora a fondo classifica. Partita condizionata dall'espulsione alla mezz'ora di Yassi per gli ospiti, coi BoD che comunque erano in vantaggio grazie a Gasparetto e che chiudono la prima metà avanti di 2 - 1, con Medici che risponde a Sach. Nella ripresa i padroni di casa dilagono segnando 4 reti a ripetizione (Dieguez, Zulli, Gasparetto e Paradowska) che chiudono la partita. Inutili le reti nel finale di Turkkan e Sach, i BoD intravedono la luce, il Partick viene invece agganciato dagli Street Fighters 46. Street Fighters che vincono proprio contro l'altra squadra a quota 17, Spurn Football Club 2007, per nulla al sicuro comunque di salvarsi. Davanti al proprio pubblico Fagiano e compagni non riescono ad imporre il proprio gioco e, nonostante il primo tempo si concluda sul 2 - 2 con le reti di Barnabei e Sadychova per Spurn e Weitkuhn e Ravanalli per gli ospiti, nel finale di gara gli Street Fighters trovano le due reti della vittoria, che ai punti sarebbe stata meritata. Segnano Marshland e Weitkuhn e gli Street Fighters si avvicinano alla linea rossa, salvezza difficile ma non impossibile. Chi invece sta vivendo un campionato anonimo, che non è per forza negativo, e La Fabrica di Fabio Capello, mai realmente a rischio retrocessione e mai in lotta per lo scudetto. Questo sabato vince di misura contro la Puntocom Coccaglio, a 16 col Barbaciga, e resta a +5 dalla salvezza in zona neutra. Botta e riposta nel quarto d'ora iniziale, con Diaco che su punizione risponde a Corps e Puntocom che, nonostante la superiorità dei padroni di casa, trova la rete del vantaggio con Guven prima della pausa. Nella ripresa gli ospiti però spariscono e La Fabrica trova il pareggio al 79° grazie al primo acuto in A di Zorzelli prima di segnare anche la rete della vittoria con Radefeldt pochi minuti dopo.
A cura di Amans16
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